Descrizione
Ogni esperto sa che sono molti i fattori a concorrere nella produzione di un buon vino. Ottimi vitigni, le giuste condizioni climatiche, un buon terreno e la sapiente mano dell’uomo. Da secoli queste condizioni trovano un perfetto equilibrio sulle Colline Novaresi, tanto che già in epoca romana si cantava dei nostri vini con Plinio il Vecchio che li definiva “asprigni” e come ci ricorda l’augurale incisione “Bibe vivas multis annis” sull’antica coppa “Diatreta Trivulzio” rinvenuta nel 1680 nelle campagne novaresi.
I vitigni tradizionali costituiscono l’ossatura dei vini Novaresi di oggi, a cui è stata riconosciuta l’indicazione di “Vino di Qualità Prodotto in Regione Determinata”, che si distinguono in undici tipologie ben definite tra cui il Colline Novaresi Nebbiolo DOC e il Colline Novaresi Vespolina DOC. La Denominazione d’Origine Controllata (DOC) è l’indicazione usata per distinguere il vino che risponde ai requisiti ed alle condizioni stabilite nel relativo disciplinare di produzione. La denominazione di origine controllata “Colline Novaresi” è infatti riservata ai vini che rispondono alle rigide imposizioni del Ministro Italiano delle risorse agricole, alimentari e forestali (D.M. 5 novembre 1994). A tutela del prodotto, sono infatti indicate le zone di produzione, le condizioni organolettiche, quelle ambientali, le zone di produzione, la resa massima delle terre e delle uve, le operazioni di vinificazione, oltre alle caratteristiche di colore, limpidezza, odore, sapore e le gradazioni alcoliche minime naturali.
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